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  • nene823

Canalizzazione de L’Antico

Canalizzazione effettuata da Tarika Di Maggio in Giugno 2016 per AMA


Voi continuate a separarvi, separarvi gli uni dagli altri, separate i generi, separate gli uomini dalle donne, separate voi stessi dagli animali, vi separate da tutti gli alimenti che vi danno la vita, siete in continua, perenne, costante separazione. La vostra mente vuole solo dividere, costantemente dividere per razionalizzare, per guardare il granello, per sentire il granello come se fosse il Cosmo. Voi vedete nel la piccola parte il più grande, ma il più grande vi avvolge completamente, ad ogni respiro, ad ogni attimo, in ogni cellula che pulsa nei vostri organi, in ogni vostra percezione. Eppure vi concentrate sul più piccolo e separate, separate…separate le razze, separate le nazioni, separate i colori, separate: continuate costantemente a dividere, dividere, dividere. E in questa divisione avete diviso voi stessi, avete separato la vostra mente, una mente divisa che non riuscirà mai a sviluppare totalmente le sue illimitate, infinite, potenzialità. Guardate da molti aspetti, ma la vostra vita fissa si è sempre più ristretta, percepite tutto un amore, un desiderio e un richiamo di qualcosa che è importante, ma non riuscite… non riuscite… ad entrare nella rete immensa che vi connette costantemente a più livelli, a più dimensioni, a più piani. Qualcuno ve le illumina, qualcuno vi parla, la vostra anima a volte percepisce un anelito verso l’infinito e a volte nelle gioie oppure nei dolori più profondi, scendete negli abissi o salite nelle vette del cielo. Ma anche inn quei momenti, ritornate al più piccolo di voi, separate, con la piccola mente che vuole separare. Ricordatevi, non siamo niente se siamo separati, non siete niente nel vostro piccolo bisogno di comprendere l’immensità dell’esistere attraverso quella piccola lente d’ingrandimento. Detto questo, parole fiere che vengono da tempi in cui eravamo uniti con altre percezioni, con altre vibrazioni, uniti nel silenzio, uniti nell’intento, uniti nell’amore profondo, a more che è solitudine, quella solitudine dalla quale rifuggete per unirvi poi l’uno all’altro in rapporti che non hanno niente a che fare con quella vibrazione che riconosci solo se sali più in alto. Solo se tutti saliamo più in alto e riscendiamo su questa terra illuminati della vera Luce dell’Amore possiamo cambiare le cose. Invece vi tenete in basso, vi mettete i vostri bei sassolini nelle scarpe e continuate a zoppicare e a mendicare. Io vi amo immensamente, vorrei ricordarvi quello che siete, vorrei ricordarvi qualcosa che ha fatto parte di voi e che ancora fa parte di voi. Ricordatevi la connessione: in ogni vostro istante, in ogni vostro respiro, pulsa l’Infinito. Non è teoria, non sono parole: è la vostra realtà. questa è l’unica realtà che avete, non quella che costruite su questi piani materiali, per i quali vi disperdete costantemente. In ogni attimo voi siete un potenziale illimitato, connesso a un’infinità di anime. Non ne sentite la vastità e la bellezza? Eppure su questa piccola Terra ci sono così tante infinite qualità, infiniti esseri, infiniti colori, infinite particelle, infinite sfumature, che possono costantemente riconnettervi a ciò che siete. Io faccio parte di qualcosa che è stato il Sacro sulla Terra e il Sacro sulla Terra un tempo e ra una parte del conosciuto. Ora il Sacro è una parola, lo avete ingabbiato in anni e anni di religione, di false religioni, poi l’avete imprigionato laddove la scienza ha voluto spiegare qualcosa che è inspiegabile e avete perso il Sacro, avete perso la parte più bella di voi. Vi voglio ricordare l’immensità dei colori che vi caratterizza, l’immensità della vostra anima. In questo momento è tempo di vibrare all’unisono, fate un grande sforzo, non vi dimenticate un piano per l’altro, fate vibrare la mente con il sentire, fate vibrare l’istinto con la vostra parola, fate vibrare le mani con le vostre ginocchia, connettete

le parti, unite, non separate, anche denti di voi, costantemente, sentitevi uno, sentite in questo uno la vostra illimitatezza. Ricordatevi di voi, dentro di voi ci sono migliaia e migliaia di stelle. Ecco, questo è il mio messaggio. Se volete sono qui per voi.

Domande dei presenti:

DOMANDA: Sono L. Tu sei stato umano come noi? Sei mai stato sulla Terra da umano? RISPOSTA DELLA GUIDA: Sono stato sulla Terra, con un corpo. Un po’ più rarefatto del vostro, però sono stato sulla Terra. DOMANDA: Per sentirci uniti… sembra che sulla Terra si debba sentirsi uniti più nel dolore che nell’amore, perché l’intenso dolore XXXXX all’Amore. RISPOSTA DELLA GUIDA: Hai ragione, ma non è così. Ciò su cui sostare è l’intervallo in cui il picco di ogni emozione vi conduce al più grande di sè. Ma voi perdete il picco e preferite stare nelle ombre. Non è il XXX della questione, è la vibrazione. E’ vero, siete abituati così, da millenni, millenni di convinzioni, millenni di storia, quella che voi chiamate la Storia. Che non è l’umanità, che non è la vera evoluzione, che non è fatta di tutto quello che voi state creando. E allora il dolore ha avuto un ruolo forte. Il dolore che nobilita, il dolore che santifica, quante volte abbiamo sentito dallo spazio dove siamo queste parole, che non è uno spazio interstellare, siamo tutti connessi, anche il volerci dividere in categorie è un’esigenza vostra. Grazie. Però, quando ero nel corpo, in questa Terra, con altri come me – non eravamo tanti, ma un po’ eravamo – era più facile, c’era più spazio nella materia, che io sento più densa. E allora vorrei ricordarvi che c’è la possibilità sempre di allargare questa materia e dargli spazio. Vi dà da pensare, anche nelle vostre giornate. Passaggi di forma, come noi vi vediamo nelle vostre emozioni, a volte densi, duri come il metallo, a volte fluidi, scie luminose e quando vi vediamo fluide scie luminose, sappiamo che qualcosa si sta attivando. A volte diventa un magma denso e vediamo che sta per riaccadere qui sulla Terra qualcosa di brutto, in cui il piccolo ego concentrato nell’Io dal potere assoluto del piccolo uomo sta per ricreare un’altra di quelle cose che inevitabilmente costringeranno al dolore DOMANDA: Sono F. Come si fa a scongelare la paura e riuscire veramente a unirsi a smettere di separarsi? Perché, personalmente io ho molta paura, riesco bene a separarmi e poco a unirmi. RISPOSTA DELLA GUIDA: Di che cosa hai paura? DOMANDA: Di sentire Male. E quindi non sento più nemmeno il Bene e questo credo di trasmetterlo intorno. Mi piacerebbe tanto essere tutti uniti… RISPOSTA DELLA GUIDA: E’ una sensazione così grande, l’Unione, che ti dà un senso di vertigine, come se non esisti più. Ma quando superi quella paura di non esistere più incontri un mare infinito da cui sei completamente avvolta. Tu lo conosci l’amore, io lo so che lo conosci. Grazie DOMANDA: Sono I. Ci sono degli esercizi della rimembranza che possono aiutare a diminuire l’ego e a ricordare che stiamo qua tutti insieme per una sola cosa?

RISPOSTA DELLA GUIDA: Non conosco il significato di ‘esercizi’. Conosco però il costante anelito che può muovere le vostre volontà per saltare l’ostacolo e iniziare a volare. Avete ali anche voi. DOMANDA: Sono F. Grazie per le parole durissime con cui ci hai accolto. Noi dimentichiamo…siamo schiacciati dalla materia… è difficile anche respirare… non si riesce nemmeno a tirare su la testa… però è bene essere svegliati e ricordare che possiamo volare e che possiamo essere diversi, grazie. RISPOSTA DELLA GUIDA: In te ci sono delle sfumature di viola scuro e bordeaux bellissime. A volte pesanti, avvolte sublimi. E’ la tua vibrazione, il tuo suono: allargale! DOMANDA: Sono I. grazie per essere qui. Come possiamo migliorare il nostro ascolto verso quelle micro sensazioni, micro vib razioni che ci riconnettono alla nostra animae alle anime intorno a noi? RISPOSTA DELLA GUIDA: Arriva un momento in cui bisogna scegliere: questa materia è pesante, è stata resa sempre più pesante, io comprendo, lo vedo, sono toccato e allora vado a risvegliare la natura, vado a sentire i cuori degli uomini costantemente attraverso questa Terra per ascoltare. ed ogni volta quello che ascolto è che l’uomo continua scegliere, scegli sempre sè e sceglie sempre le sue paure e si condanna ai suoi dolori. Semplicemente, un pochi no per volta, scegliere, usare, aprire. C’è bisogno di quello. DOMANDA: Sono A, grazie per essere arrivato tra noi. Io mi sento un po’ in soggezione, perché tutte queste parole che tu hai detto mi sono arrivate proprio dirette come non mai, uno shock. Tu dalla prospettiva della tua visuale, cosa pensi che sarà di questo mondo? Perché io sono veramente molto preoccupata, perché sento tanto male che si addensa, non sento più Amore da tanto…. RISPOSTA DELLA GUIDA: Tu hai ragione, per quello io arrivo come una doccia fredda, pe r quello io dico ‘muoviamoci’. Non esiste l’Armageddon, non esistono fini del mondo (ride profondamente). Il mondo si ricreerà su tanti di quei piani che non vedete e si ricrea e si ricrea attraverso di voi. Si ricrea attraverso di voi. Ma in questo momento è densa, è densa la situazione, è molto densa. Ci sono un’altra volta controparti interessate a reincatenare la materia, ma c’è anche piccole scintille che salgono, salgono…Hai ragione, non è facile, ma collaboriamo, collaboriamo. Nel piccolo, nel grande, collaboriamo. Siamo tutti indispensabili. Grazie DOMANDA: Io sono S, grazie per la tua presenza e per le tue parole. Volevo chiederti cosa ci puoi indicare di fare, cosa ci consigli per favorire la vibrazione, quest’unione tra di noi per riuscire a staccarci un po’ da questa materia che ci opprime così in maniera forse eccessiva? RISPOSTA DELLA GUIDA: Integrità. Integrità. Unione. Unire le parti. Siate integri. E in questa unione delle parti rivolgete gli occhi al diamante che è dentro di voi, non alla falsa perla che è fuori di voi. Integrità. Ascoltate i fiumi che scorrono, stanno parlando. ascoltate il vento. continua ad attraversare questa terra incessantemente da millenni, malgrado voi. Ascoltate tutte le vite e le morti che ogni istante si avvicendano su questo pianeta e onorate questi passaggi, anche se non ne siete consapevoli. E’ un fluire costante quello che state attraversando.

Avete altre domande?

DOMANDA: visto che ci hai toccato così in modo profondo e la tua forma, a quanto ho capito, è molto lontana da questa, per cui probabilmente abbiamo bisogno di avere memoria, sarai uno di quegli spiriti che torneranno a farci visita?

RISPOSTA DELLA GUIDA: Non lo so, sono un messaggero, sono un’osservatore. Se sarà, tornerò. Io sono qui a parlare con voi e vi ringrazio. Ma vengo ricevuto anche da altre parti, a volte. Ma poi riporto su e su continuiamo a parlare sempre di voi.

DOMANDA: Possiamo ricordarti con un nome, un simbolo, una lettera?

RISPOSTA DELLA GUIDA: Potrebbe essere qualcosa tipo Albumn Heraim, non so, venivo chiamato anche così.

ti ringrazio, spero di ritrovarti.

Vi saluto fratelli, vi saluto. Salutatemi!

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