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  • nene823

Non si muore mai da soli



I bambini malati terminali, subito prima della morte incominciano a rendersi conto, che sono in grado di lasciare il loro corpo fisico, ed hanno quelle che noi chiamiamo “esperienze extra-corporee”.

Tutti noi abbiamo questo tipo di esperienza in certi stadi del sonno, ma pochissimi ne sono consapevoli. E’ durante queste uscite dal corpo che i pazienti moribondi, giovani e vecchi, si rendono conto della presenza di certi esseri che li circondano, che li guidano e li aiutano. I bambini spesso ne parlano come di compagni di gioco. La Chiesa li chiama Angeli custodi, la maggior parte delle persone li chiama semplicemente guide.

Al di là di questo, è importante sapere che ogni essere umano, viene accompagnato e aiutato da queste guide o angeli, sia durante la vita, che nel passaggio finale della morte ed anche oltre. Inoltre, tutti noi saremo ricevuti da coloro che abbiamo amato e che ci hanno preceduto nella morte. Per questo motivo non è mai possibile per nessuno morire da solo. Inoltre quando lasciamo, temporaneamente, il nostro corpo fisico prima della morte, ci troviamo in una condizione in cui lo spazio e il tempo non esistono. E in questa condizione possiamo andare ovunque, alla velocità del pensiero e stare con chiunque vogliamo.

Siamo stati tutti dotati di una scintilla divina e questo include non solo il libero arbitrio, ma anche la capacità di liberarci del corpo fisico, non solo al momento della morte, ma anche in momenti di crisi o di stanchezza, in circostanze eccezionali o durante un certo tipo di sonno. E naturalmente anche prima della morte. Sono sempre più numerosi gli scienziati e i ricercatori che si dedicano a questo tipo di studi, e incominciano a investigare una dimensione che è difficile concepire col nostro concetto materiale della vita.


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