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nene823

La Pace Interiore


Quando si parla di Pace Interiore, specialmente se lo si dice a persone non addentrate nel mondo olistico e dintorni, sembra quasi come se ci si volesse staccare dal mondo.

Chi parla di pace interiore a gente non allenata a meditazioni e cose simili, viene visto come uno fuori dal mondo reale, come uno che vuole scappare dal mondo reale.

Chi non è addentrato nel mondo della meditazione, non sa cosa significa Pace Interiore e soprattutto NON SA che tutto quello che vediamo nel “mondo reale”, dipende dal mondo interiore.

Poi, per complicare la comprensione e allontanare i più materialisti ci si mettono anche quelli che dicono che là fuori non c’è nulla ed è tutto nella nostra testa… una boiata più grande non si può dire.

Il mondo esterno è quello che è, là fuori c’è tutto e, contemporaneamente, il contrario di tutto.

Nel mondo esterno c’è l’odio e c’è l’amore, nella stessa scena, nella stessa circostanza, nello stesso ambiente, contemporaneamente.

La nostra focalizzazione mentale determinerà su cosa focalizzarci e cosa “alimentare” e far crescere un pò di più.

Se dentro di noi abbiamo l’odio, là fuori cercheremo l’odio… alimentandolo

Se dentro di noi abbiamo l’Amore, là fuori cercheremo l’Amore… alimentandolo

Se dentro di noi abbiamo la nostra mente focalizzata sul risentimento, là fuori cercheremo il risentimento… alimentandolo

Se dentro di noi abbiamo la nostra mente focalizzata sulla compassione, là fuori cercheremo la compassione… alimentandola

Funziona così, funzioniamo tutti così.

Là fuori c’è tutto e contemporaneamente il contrario di tutto.

Noi possiamo elevare la percentuale di una cosa o di un’altra, con la nostra inconsapevole focalizzazione mentale, ma non possiamo annullare il contrario di quello che crediamo… di vedere.

Noi tutti, abbiamo la mania di avere ragione, noi tutti VOGLIAMO AVERE RAGIONE A QUALUNQUE COSTO, anche al costo di morire e per avere ragione, facciamo di tutto per dimostrare che, quello che crediamo (ma di una credenza di cui non siamo consapevoli) è vero.

Ecco… lo sapevo io!

Ecco che avevo ragione io!

Lo dicevo io!

(ma se lo sapevi… perchè l’hai fatto?).

I primi a cui vogliamo dimostrarlo siamo noi stessi, poi, quando non ne siamo ancora abbastanza convinti, ci rivolgiamo agli altri e, nell’ambiente che ci circonda, cerchiamo inconsapevolmente tutti i potenziali attori che potranno dimostrare le “nostre ragioni”, o meglio, i fatti di cui vogliamo avere ragione.

Se siamo convinti che le donne siano tutte perfide, cercheremo tutte le donne in cui la perfidia è più facilmente estraibile, se siamo convinti che tutti i commercianti siano disonesti, cercheremo tutti i commercianti in cui la disonestà è più sviluppata, se siamo convinti che tutti gli immigrati sono dei lavativi, andremo alla ricerca inconsapevole di tutti gli immigrati potenzialmente più lavativi lasciando in disparte tutti gli altri che magari hanno davvero voglia di lavorare.

Vogliamo avere ragione e la cercheremo in ogni modo e con ogni mezzo, soprattutto con quei mezzi di cui non siamo consapevoli di disporre, con tutti quei mezzi che mette in campo il nostro inconscio in tutto quello che facciamo e di cui molto spesso ignoriamo totalmente l’enorme potenziale.

Pace Interiore…

mettere pace in noi stessi significa offrirsi la possibilità di vedere oltre ma… non oltre il mondo reale… perchè lo ripeto, il mondo reale è quello che è, ed è completo, è enormemente più ampio e pieno di quello che noi riusciamo a vedere.

Pace Interiore significa riuscire a vedere oltre quel velo che poniamo noi con le nostre convinzioni, significa offrirsi la possibilità di vedere anche qualcosa di cui non siamo convinti o addirittura di riuscire a vedere la sofferenza dei disonesti, dei lavativi, delle persone odiose… e di tutti quelli che ci trasmettono sentimenti negativi.

Le persone che consideriamo negative, sono tutte persone che vivono in una sofferenza indicibile, lo fanno perchè dentro di loro hanno da mettere pace e nella ricerca della loro pace con quelle emozioni, le trasmettono fuori alla richerca di chi come te ne ha bisogno per vedere la sua propria sofferenza nei confronti di quella stessa emozione.

Ogni sofferenza interiore, chiede pace, ma la pace che chiede, che cerca, è una pace legata ad una comprensione che ancora non è riuscita ad arrivare, ad emergere, a fondersi con tutto l’essere.

Noi tutti siamo energia addensata a diversi livelli, anche il nostro corpo è costituito da diversi livelli di energie e ogni livello ha bisogno dei suoi equilibri.

Viviamo in un ambiente che è un insieme di energie con le quali in qualche modo cerchiamo costantemente di entrare in risonanza e lo facciamo molto spesso, quasi sempre, per esternare quello che abbiamo dentro, anche per questo motivo cerchiamo inconsapevolmente di avere ragione a qualunque costo perchè, in questa nostra estenuante ricerca delle “nostre ragioni interiori”, noi possiamo vedere cosa abbiamo dentro, cosa stiamo esternando.

Tutto ciò che focalizza la nostra attenzione, è qualcosa che ha un richiamo interiore e molto spesso addirittura è una nostra proiezione ma, non una proiezione olografica, immaginaria, ma proprio una proiezione in cui noi, con la nostra energia, con i nostri poteri psichici di cui siamo totalmente inconsapevoli, andiamo anche a provocare le persone affinchè tirino fuori quelle loro predisposizioni negative per mostarci i nostri problemi interiori ancora irrisolti…

e così accade che…

…accade che andiamo nel negozio di quel commerciante più disonesto di tutti, succede che andiamo a cercare quella persona che più di tutti potrà mostrarci il nostro risentimento interiore facendoci qualche “sgarro” particolare, andiamo a cercarci la persona più odiosa di tutte ma tutto per “avere ragione delle nostre convinzioni interiori”, di quelle convinizioni con cui non abbiamo ancora fatto pace.

Fare pace con le proprie convinizioni interiori.

Come già detto, le nostre convinizioni interiori noi le difendiamo con i denti, se siamo convinti di una cosa, attacchiamo chiunque cerca di convincerci di un’altro aspetto della stessa cosa.

Se ci siamo convinti che una cosa è così, vogliamo dimostrare a qualunque costo che abbiamo ragione noi.

Non si tratta di stupidità, non si tratta di un sapere reale, non si tratta di taratura mentale, non si tratta di nulla di quello che possiamo pensare a livello mentale ma solo di inconsapevolezza.

Di cosa siamo inconsapevoli?

Siamo inconsapevoli del fatto che stiamo solo cercando di avere ragione per poter mantenere intorno a noi la stessa focalizzazione mentale di sempre e perchè, in questa focalizzazione mentale noi possiamo vedere cosa IN NOI STESSI abbiamo ancora da capire.

Cosa dobbiamo ancora capire in noi stessi?

Le mille domande della nostra infanzia che non hanno trovato una risposta soddisfacente, sono tutte cose che da adulti vogliamo capire.

Quelle nostre memorie d’infanzia cercano sempre e da sempre una risposta e lo fanno a modo loro.

A volte, una memoria d’infanzia diventa così pressante da arrivare a generare in noi dei comportamenti così tanto vivi da sembrare una nostra altra personalità.

Quante volte abbiamo detto o sentito dire frasi del tipo…

>>se vedo una scena di quel genere io non posso fare a meno di reagire…<<

quante volte abbiamo visto queste dinamiche?

Quante volte abbiamo reagito in modo consapevolmente irrazionale solo perchè in quella situazione abbiamo avuto una spinta interiore a reagire in quel modo tanto dannoso?

Quante volte abbiamo detto…

>>come va và non me ne frega più niente ma adesso ti faccio vedere io!!<<

quante volte abbiamo fatto cose di questo genere?

Quante volte ci siamo sentiti spinti da qualcosa dentro di noi che pur consapevoli di tutto quello che stavamo facendo e del danno che ci stavamo procurando… non abbiamo potuto fare a meno di farlo?

Quelle sono cose evidenti, cose grosse che abbiamo sperimentato qualche volta nella vita ma la stessa cosa accade quotidianamente con tutto.

Tutto quello che facciamo è spinto dalle volontà interiori di cui non siamo consapevoli, tutto, tutto, tutto.

Si dice che il 95% delle nostre azioni siano dettate dall’inconscio, io non ci credo, secondo me il nostro inconscio comanda e controlla a quasi il 100%, solo che per un 5% delle volte (quello che si ritiene sotto il controllo della mente) abbiamo fatto qualcosa che era già prevista anche dal nostro inconscio oppure abbiamo seguito l’inconscio senza rendercene conto.

Ogni ragionamento è guidato silenziosamente dal nostro inconscio, anche il ragionamento più razionale di tutti è guidato dal nostro inconscio, altrimenti, quando ci si mette a fare cose razionali come per esempio le decisioni aziendali, tutti i soci sarebbero d’accordo.

Così anche tutto quello che vediamo là fuori è determinato dal nostro inconscio… ma attenzione… parlo di quello che vediamo, non di quello che c’è.

Là fuori, c’è tutto ed il contario di tutto, contemporaneamente, sempre.

C’è il bene e c’è il male, sempre, contemporaneamente.

Ovviamente, tutta la materia viene generata anche dal nostro operato e, più aumenta la percentuale di persone sfiduciate, più anche l’operato dell’uomo si orienterà verso la sfiducia, più in massa ci orienteremo verso la sfiducia, più opereremo tutti per dar ragione a questo sentimento e, più saremo ad alimentare la sfidicia, più creeremo elementi di sfiducia così da determinare anche nell’ambiente una materialità più adatta ad alimentare la sfiducia che altro.

Ma anche nell’ambiente più negativo di tutti, può esserci sempre qualcosa che può alimentare positività, basta focalizzarci sulla positività, il chè non significa non vedere le evidenze ma… semplicemente, fare in modo che anche gli elementi positivi vengano irrorati, alimentati, nutriti dalla nostra attenzione.

Vadim Zelandi dice

>>dove va la tua attenzione, lì scorre la tua energia<<

un concetto semplice, chiaro, comprensibile a tutti.

Ma ritorniamo alla Pace Interiore.

Mettere pace dentro se stessi significa rispondere alle nostre domande interiori, significa rispondere alle domande di quel bambino interiore che chiede ancora delle risposte, significa accorgersi (come diceva il grande Tiziano Terzani), accorgersi di se stessi e delle proprie dinamiche interiori.

Ogni volta che vogliamo avere ragione, dovremmo rendercene conto, dovremmo accorgerci che stiamo solo cercando la nostra ragione e non stiamo vedendo il mondo per quello che realmente è.

Se ci accorgiamo di questo, se ci accorgiamo delle nostre dinamiche interiori, cominciamo a vedere almeno due cose di cui non ci siamo mai resi conto prima.

Vedremo che nel mondo c’è molto più di quello che vedevamo prima.

Vedremo che tutto quello che stavamo vedendo prima, era solo una ripetizione di quello che il nostro bambino interiore non comprese nella nostra infanzia, rivedremo la scena iniziale, rivedremo quello che stavamo cercando di capire con le nostre quotidiane focalizzazioni mentali, vedremo che in realtà, abbiamo vissuto costantemente in un passato infantile, vedremo l’infantilità di ogni cosa sia in noi stessi che in tutte le persone e le realizzazioni del mondo materiale.

Tutto è prodotto dall’inconscio, quindi tutto è prodotto dal bambino interiore, quindi… tutto è prodotto dalla nostra incosapevole infantilità inespressa.

La differenza tra i bambini e gli adulti sta solo nel costo e nella dimensione dei giocattoli.

Se ce ne rendiamo conto del fatto che sostanzialmente stiamo solo ripetendo sempre lo stesso gioco e che la nostra focalizzazione mentale ci ha precluso la possibilità di vedere il mondo nella sua magnifica interezza, se ce ne rendiamo conto, cambia tutto.

All’inizio potremmo anche non comprendere quello che emergerà e forse sarà anche meglio così perchè sicuramente non siamo ancora pronti a comprenderlo ma, questo primo passo ci permetterà di vedere contemporaneamente almeno queste due cose…

1, c’è molto di più di quello che vedevamo,

2, tutto quello che vedevamo era filtrato e focalizzato da un bambino che è ancora dentro di noi e che non ha capito…

cioè, sostanzialmente, siamo focalizzati su qualcosa che non abbiamo capito e ignoriamo tutto quello che invece abbiamo già compreso e che potrebbe darci molte più soddisfazioni.

Ma non possiamo sfuggire alle mancate comprensioni e questo processo di comprensione dovrà comunque andare avanti, ma sapremo come fare, sapremo cosa fare, sapremo in qualche modo trovare la nostra strada per il ritorno a noi stessi.

Pace Interiore significa mettere pace in noi stessi e smetterla di fare la guerra al mondo che non comprendiamo, significa comprendere che tutto quello che ci focalizza è una sofferenza nostra, non è solo qualcosa di esterno, lì fuori lo stronzo che ci fa soffrire c’è e nessuno lo mette in dubbio ma perchè io ci sto reagendo? Perchè io ci sto avendo una relazione? Perchè tra tante persone io ho scelto proprio questo stronzo? Perchè ogni volta che mi allontano da uno stronzo ne trovo un’altro peggiore?

Pace Interiore significa mettersi in pace e prendere coscienza di tutte queste dinamiche di cui fin’ora siamo stati inconsapevoli, significa cominciare ad osservare se stessi e soprattutto le proprie dinamiche emotive interiori.

Dinamiche emotive… perchè?

Perchè tutto quello che dal nostro passato d’infanzia emerge oggi, è stato memorizzato e cristallizzato NELLA nostra infanzia, in quel momento, proprio mentre accadeva e, in quel momento, la nostra vita era immersa in quel tipo di emotività, in quel modo di “ragionare” ed è stato così che avendolo vissuto l’abbiamo memorizzato.

Se oggi non sappiamo capire le esigenze di un bambino di 5 anni, allo stesso modo non sapremo capire le esigenze di comprensione del nostro ricordo di quando avevamo 5 anni.

Fare le regressioni senza questa consapevolezza è assolutamente inutile.

Quindi, cosa fare?

Pace, solo Pace con se stessi.

Quella comprensione che ci manca, la otterremo solo se staremo nella pace, nella nostra pace interiore e… se qualcuno ci mette in guerra, potremo anche addirittura ringraziarlo perchè ci sta facendo vedere un’altra cosa con cui non riusciamo ad essere in pace.

Nella pace interiore si creeranno delle energie psichiche particolari che possono fondere la coscienza energetica della nostra memoria d’infanzia con la coscienza energetica dell’adulto che siamo oggi ed è solo a quel livello che la guarigione avviene davvero.

Questo è un processo naturale che non si può provocare, non si può cercare, si può solo PERMETTERE CHE ACCADA, spontaneamente, possiamo solo evitare di bloccare questo processo naturale perchè è qualcosa che accade quotidianamente, sempre e da sempre.

Non c’è una tecnica, c’è solo da mettersi in Pace dentro se stessi… e questo si che andrebbe fatto ad ogni costo.

Pace Interiore… AutoOsservazione… Coscienza di Sè… Guardare sè stessi…

prima di guardare la pagliuzza nell’occhio dell’amico, guarda la trave che hai nel tuo occhio… disse un grande Uomo.

Tanta Pace a Tutte/i.


Giuseppe Lembo.

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